Comune di Parma: dalla “Campagna Calore Pulito” a CRITER

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Dal 16 aprile 2019 anche nel Comune di Parma inizierà ad essere applicato CRITER, il Catasto Regionale Impianti Termici. CRITER entra in vigore al termine della campagna denominata “Calore Pulito”, che il Comune di Parma ha promosso dal 2012 ad oggi per il controllo degli impianti termici del proprio territorio.

Come disposto dal Regolamento Regionale n. 1 del 3 aprile 2017, gli impianti esistenti dovranno essere accatastati entro un anno dall’entrata in vigore di CRITER e cioè, per il Comune di Parma, entro il 15 aprile 2020.

COSA CAMBIA PER IL CITTADINO

Per il cittadino non cambia sostanzialmente nulla: i controlli funzionali, la manutenzione e i controlli di efficienza energetica continueranno ad essere effettuati secondo le scadenze previste dai singoli impianti. Di conseguenza l’accatastamento avverrà nel termine massimo di 90 giorni dall’effettuazione del primo intervento utile e comunque entro il termine del 15 aprile 2020, come previsto dal Regolamento Regionale n. 1 del 2017 e ss.mm..

COS’È CRITER

CRITER è il Catasto Regionale degli Impianti Termici. Si tratta di un sistema informativo relativo agli impianti termici presenti nel territorio regionale. La costituzione del catasto è data dal censimento degli impianti e dalla caratterizzazione degli impianti stessi, eseguita tramite inserimento dei risultati dei controlli periodici di efficienza energetica, nonché delle attività di accertamento ed ispezione condotte dalla Regione.

IMPIANTI SOGGETTI AD ACCATASTAMENTO

Devono essere inseriti in CRITER gli impianti termici per la climatizzazione invernale ed estiva degli edifici.

In particolare sono soggetti all’obbligo di registrazione in CRITER:

  • gli impianti di riscaldamento di potenza superiore a 5 kW
  • gli impianti centralizzati per la produzione di acqua calda sanitaria di qualunque potenza
  • gli impianti di raffrescamento estivo di potenza superiore a 12 kW.

Sono quindi incluse le seguenti tipologie di impianti:

  • caldaie alimentate a combustibili fossili (gas naturale, GPL, gasolio, carbone, olio combustibile, altri combustibili fossili solidi, liquidi o gassosi);
  • impianti alimentati da biomassa legnosa (es. legna, cippato, pellet, bricchette);
  • pompe di calore e/o collettori solari termici utilizzati per la climatizzazione invernale degli ambienti e/o la produzione di acqua calda sanitaria centralizzata con potenza termica utile complessiva superiore a 12 kW;
  • gruppi frigoriferi utilizzati per la climatizzazione estiva degli ambienti con potenza frigorifera utile complessiva superiore a 12 kW;
  • scambiatori di calore della sottostazione di teleriscaldamento e/o teleraffrescamento;
  • cogeneratori e trigeneratori;
  • impianti centralizzati per la produzione di acqua calda sanitaria al servizio di più utenze o ad uso pubblico;
  • stufe, caminetti chiusi, apparecchi di riscaldamento localizzato ad energia radiante esclusivamente nel caso in cui siano fissi e la somma delle potenze degli apparecchi installati nella singola unità immobiliare sia maggiore o uguale a 5 kW.

ATTENZIONE! Gli obblighi relativi all’effettuazione dei controlli periodici di efficienza energetica si applicano alle caldaie di potenza termica maggiore di 10 kW e agli impianti di raffreddamento con potenza termica superiore a 12 kW.

Sono esclusi dagli obblighi:

  • cucine economiche, termo cucine, caminetti aperti;
  • scaldacqua unifamiliari;
  • gli impianti inseriti in cicli di processo.

Ricordiamo che il CRITER è un sistema informativo in cui confluiscono i dati relativi agli impianti termici presenti sul territorio regionale. Esso consente quindi alla Regione di svolgere in maniera efficace le attività di accertamento ed ispezione al fine di garantire l’adeguata efficienza energetica e la riduzione delle emissioni inquinanti, nonché di disporre di informazioni utili per le attività di pianificazione e programmazione del settore energetico regionale.

COSA BISOGNA FARE ENTRO IL 15/04/2020

Si tratta innanzitutto di censire gli impianti esistenti e di provvedere a caricare in CRITER i risultati dei periodici controlli di efficienza energetica, nonché delle attività di accertamento ed ispezione condotte dalla Regione.

La registrazione degli impianti termici nel catasto regionale CRITER è obbligatoria, e si effettua tramite:

  1. la trasmissione alla Regione del “Libretto di impianto per la climatizzazione”;
  2. la targatura univoca dell’impianto.

Il Libretto viene rilasciato dall’impresa installatrice per gli impianti di nuova realizzazione, o dall’impresa manutentrice per gli impianti esistenti, secondo le modalità qui schematizzate.

La targatura ha l’obiettivo di identificare ogni impianto in modo univoco attraverso un codice da associare al libretto di impianto e da riportare su tutti i documenti di cui è prevista la trasmissione alla Regione.

Il codice di targatura viene rilasciato dall’applicativo informatico CRITER al momento della registrazione del libretto di impianto e identifica l’impianto per tutto il tempo in cui viene mantenuto in esercizio.

Il rispetto delle disposizioni normative qui descritte è in capo al Responsabile d’Impianto. Il mancato adempimento può comportare sanzioni amministrative tra 500 e 3.000 euro.