COMUNITÀ ENERGETICHE: ALCUNI ESEMPI ITALIANI

In Italia dal 2020 è possibile realizzare Comunità dell’Energia Rinnovabile e impianti in Autoconsumo Collettivo. Queste nuove configurazioni consentono di massimizzare l’autoconsumo dell’energia rinnovabile prodotta attraverso la sua condivisione fra più utenti. L’energia condivisa è anche incentivata attraverso una tariffa ad hoc. Trovate maggiori informazioni in questa pagina sul sito del GSE Gestore Servizi Energetici.

In questo articolo vi parliamo di alcune Comunità realizzate in Italia, o in via di realizzazione.

 COMUNITÀ ENERGETICHE COMUNALI: L’ESEMPIO DI MAGLIANO ALPI (CN)

Magliano Alpi è un Comune in provincia di Cuneo, di circa 2.230 abitanti, dove nel 2020 è stata formalmente istituita la prima comunità energetica rinnovabile italiana, dal nome “Energy City Hall”.

L’iniziativa è partita dal Comune, che mette a disposizione 2 impianti fotovoltaici per 40 kW complessivi. Della Comunità fanno parte edifici pubblici e soggetti privati, e cioè: il Palazzo comunale, biblioteca, palestra, scuole, famiglie, professionisti e artigiani.

Il tutto è stato reso possibile dalla collaborazione con  l’Energy Center del  Politecnico di Torino.

Nel sito del Comune sono presenti tutte le istruzioni per aderire alla CER.

La CER ha anche un sito internet dedicato, dove si evince che il Comune ha in programma di realizzare prossimamente altre due CER.

Chi Siamo

 

COMUNITÀ ENERGETICHE IN AGRICOLTURA: UN ESEMPIO A RAGUSA

A Ragusa è nata la prima comunità energetica per la condivisione di energia fra aziende agricole.

Si tratta di 4 aziende che occupano complessivamente una superficie di 60 ettari, che condivideranno l’energia elettrica prodotta da un impianto fotovoltaico da 200 kW, realizzato sulle coperture degli immobili agricoli delle aziende stesse.

L’impianto fotovoltaico produrrà più di 300 MWh e immetterà in rete più di 240 MWh, che saranno interamente consumati dalle Aziende iscritte alla Comunità.

I soggetti che hanno reso possibile la realizzazione del progetto sono:

  • Consorzio Agricolo La Mediterranea, in qualità di prosumer
  • Enel X, in qualità di partner tecnico
  • Banca Agricola Popolare di Ragusa, in qualità di ente finanziatore.

Maggiori informazioni sul sito di Enel X.

AUTOCONSUMO COLLETTIVO (ovvero COMUNITÀ ENERGETICHE “CONDOMINIALI”): L’ESEMPIO DI PINEROLO

Sempre in Piemonte, a Pinerolo (TO), è stato inaugurato il primo condominio in Autoconsumo Collettivo d’Italia. Si tratta di un edificio esistente che è stato oggetto di riqualificazione energetica profonda e su cui sono stati installati un impianto solare fotovoltaico e un impianto solare termico. Gli interventi realizzati hanno consentito una drastica riduzione dei consumi energetici, termici ed elettrici, che oggi sono coperti al 90% con l’autoconsumo. Sono stati installati diversi accumuli per favorire l’autonomia energetica dell’edificio.

Ecco, in sintesi, i dati del progetto realizzato:

  • impianto fotovoltaico da 20 kW in copertura;
  • impianto solare termico per produzione acqua calda sanitaria in copertura;
  • pompa di calore reversibile da 83 kW in riscaldamento, 71 kW in raffrescamento;
  • nuova sottocentrale per integrazione dei diversi sistemi di produzione energetica;
  • 13 accumuli elettrici per distribuzione e contabilizzazione termica e accumulo sanitario in ogni alloggio;
  • sistema di monitoraggio remoto in tutti gli appartamenti, per lettura e gestione di tutti gli impianti e parametri energetici dell’edificio;
  • -39% fabbisogno per acqua calda sanitaria e -74% fabbisogno per riscaldamento previsti;
  • posa di facciata ventilata prefabbricata per l’isolamento delle pareti esterni;
  • nuovi serramenti

Maggiori informazioni a questo link.

In questo video l’intervento è spiegato in maniera dettagliata (16 minuti).

COMUNITÀ ENERGETICHE NEL SETTORE INDUSTRIALE: UN ESEMPIO A IMOLA

Si tratta di un progetto, ancora in corso di realizzazione, che dovrebbe vedere l’avvio nel corso del 2021. Quattro aziende operanti nel settore della meccanica, ubicate nella zona industriale di Imola, faranno parte di una nuova Comunità Energetica: ognuna di loro sarà dotata di un impianto fotovoltaico, due da 200 kWp e due da 50 kWp, per un totale di 300 kWp. Ogni azienda autoconsumerà la maggior parte dell’energia prodotta, riducendo i prelievi dalla rete del 25% circa. La rimanente energia sarà messa a disposizione delle altre aziende della Comunità.

I soggetti coinvolti nel progetto sono:

  • Consorzio Con.Ami
  • Bryo.

Bryo è un’azienda che opera nel settore energetico e si è occupa della realizzazione degli impianti, del percorso di facilitazione fra i soggetti coinvolti, nonché della gestione della Comunità stessa attraverso una piattaforma online creata ad hoc.

Maggiori informazioni sul sito in questo articolo di Qualenergia.it.

 

UN PAESE DA TRASFORMARE IN COMUNITÀ ENERGETICHE: IL CASO DI BICCARI

Biccari è un borgo di circa 2.700 abitanti in provincia di Foggia. Il Comune ha avviato una collaborazione con la Cooperativa ènostra, impegnata da tempo nella diffusione delle energie rinnovabili finalizzata ad una transizione energetica sostenibile ed etica.

Nel territorio comunale è già presente una Cooperativa di Comunità, che opera già efficacemente in altri settori (sociale, educazione, valorizzazione delle risorse naturali), il cui coinvolgimento è la chiave per la realizzazione e la gestione della nuova CER. La CER è infatti vista come nuovo modello di sviluppo territoriale, che porterà la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, sfruttando per altro le risorse economiche regionali provenienti dalle royalties per l’estrazione di idrocarburi, localmente presenti.

Una prima Comunità sarà realizzata in un quartiere di Biccari. Nel Comune sono presenti complessivamente 6 cabine di trasformazione BT/MT che in futuro potranno essere utilizzate per realizzare altre Comunità, per rendere Biccari un Comune “rinnovabile” ed in grado di sostenersi per la maggior parte con l’autoconsumo di energia rinnovabile.

A questo link trovate maggiori spiegazioni.